| Napoli |
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« Della posizione della città e delle sue meraviglie tanto spesso descritte e decantate, non farò motto. "Vedi Napoli e poi muori!" dicono qui » Napoli (IPA: ['na?poli] ascolta[?·info]; Nàpule in lingua napoletana, pronuncia ['n??pul?] o ['n??p?l?]) è un comune italiano di 972 420 abitanti[2], terzo in Italia per popolazione, capoluogo della omonima città metropolitana e della regione Campania, centro di una delle aree urbane più popolose e densamente abitate dell'Unione europea.[N 1] Fondata dai Cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città egemoni della Magna Græcia,[4] grazie al rapporto privilegiato con Atene,[5] ed esercitò una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti[6] tanto da diventare il centro della filosofia epicurea in Italia. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per circa seicento anni, fu capitale del regno di Napoli. Divenuta capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone, ebbe un periodo di sviluppo socioeconomico culminato in una serie di primati civili e tecnologici[7][8] tra cui la costruzione della prima ferrovia in Italia.[9][10] Dopo l'annessione al Regno d'Italia soffrì di un sensibile declino[11] esteso anche a tutto il sud Italia.[12][13] Per motivi storici, artistici, politici ed ambientali è stata, dal IX secolo fino ad oggi, tra i principali centri di riferimento culturale d'Europa.[14][15] Sede della Federico II, la più antica università statale d'Europa,[16] ospita altresì l'Orientale, la più antica università di studi sinologici ed orientalistici del continente[17] e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo.[18] Luogo d'origine della lingua napoletana, ha esercitato ed esercita un forte ruolo in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo a livello nazionale ed internazionale. Punto focale dell'Umanesimo attraverso l'Accademia Pontaniana,[19] centro della filosofia naturalistica del rinascimento,[20]culla dell'illuminismo in Italia,[21] è stata lungamente un punto di riferimento globale per la musica classica e l'operaattraverso la scuola musicale napoletana,[22] dando tra l'altro origine all'opera buffa.[23] Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento[24][25] e il barocco napoletano,[26] il caravaggismo,[27] la scuola di Posillipo[28] ed il Liberty napoletano,[29] nonché ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte[30] ed il presepe napoletano.[31] È all'origine di una forma distintiva di teatro,[32] di una canzone di fama mondiale[33] e di una peculiare tradizione culinaria[34] che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana.[35] Nel 1995 il centro storico di Napoli, il più vasto d'Europa, è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità.[36] Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri napoletani di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli) tra le riserve mondiali della biosfera.[37] |
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